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1.
14 p, 130.7 KB Sul filo della memoria. Oralità, storia e storiografia nel racconto di Vittore Bocchetta / Adamo, Giuliana (Trinity College Dublin)
La rappresentazione del sé e della propria storia da parte di testimoni sopravissuti agli orrori della grande storia, comporta un esito in cui i confini tra Storia e storia, memoria soggettiva e documenti d'archivio, fatti accaduti realmente e percezione individuale di essi sono sempre labili, tutt'altro che netti e precisi. [...]
The representation of the self and one's own story by witnesses who survived the horrors of history leads to an outcome in which the borders between history and story, subjective memory and archival documents, real events and individual perception of them, are always highly blurred and far from clear and well defined. [...]

2014 - 10.5565/rev/qdi.367
Quaderns d'Italià, Núm. 19 (2014) , p. 93-106  
2.
12 p, 101.8 KB Il Diario di viaggio in Svizzera di Antonio Fogazzaro / Marchand, Jean-Jacques (Université de Lausanne)
Antonio Fogazzaro (1842-1911), noto soprattutto per i suoi romanzi tra naturalismo, decadentismo e spiritualismo, come Piccolo Mondo Antico, Piccolo Mondo Moderno e Il Santo, esordì nel 1873 con il racconto in versi Miranda. [...]
Antonio Fogazzaro (1842-1911), known above all for his novels on naturalism, decadentism and spiritualism, such as Piccolo Mondo Antico, Piccolo Mondo Moderno and Il Santo, began his literary career in 1873 with the narrative poem Miranda. [...]

2014 - 10.5565/rev/qdi.370
Quaderns d'Italià, Núm. 19 (2014) , p. 139-150  
3.
10 p, 81.6 KB Frontiera reale e frontiera metaforica nelle opere degli emigrati italiani in Svizzera / Marchand, Jean-Jacques
Nelle oltre 250 opere letterarie scritte da emigrati italiani in Svizzera è quasi sempre presente il concetto di frontiera. Ma con il passare del tempo e a seconda dei generi, la frontiera, da discrimine fra un prima e un dopo, da luogo di un trauma spesso rimosso, si trasforma in metafora di un percorso di formazione compiuto ora atraverso il dolore e la malattia, ora attraverso la spiritualità e la solidarietà.
The frontier concept is omnipresent in over 250 literary works by Italian émigrés in Switzerland. But with the passage of time and the deline of the genre to a position of secondary importance, the frontier, from a form of discriminating between before and after, of displacing trauma, has been transformed into a metaphor of distance, of preparation either through pain and disease, or through spirituality and solidarity.

2002 - 10.5565/rev/qdi.109
Quaderns d'Italià, N. 7 (2002) , p. 31-40  

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