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1.
16 p, 446.6 KB Dai taccuini alla stampa : appunti sulla genesi di "Un viaggio in Italia" di Guido Ceronetti / Marchand, Jean-Jacques (Université de Lausanne)
Un viaggio in Italia di Guido Ceronetti del 1983 apre una via nuova nel genere odeporico, sia per l'originalità della sua struttura, sia per la forte critica al degrado del paese provocato dalla speculazione edilizia, dall'inquinamento e della corruzione morale. [...]
Un viaggio in Italia by Guido Ceronetti in 1983 breaks new ground in the odeporic genre, both for the originality of its structure, and for the strong critical reflection on the deterioration of the country, caused by speculative construction, pollution and moral corruption. [...]

2019 - 10.5565/rev/qdi.431
Quaderns d'Italià, Vol. 24 (2019) , p. 81-96 (Dossier 1)  
2.
La figura di Lorenzo il Magnifico da Machiavelli a Guicciardini / Marchand, Jean-Jacques (Université de Lausanne) ; Universitat Autònoma de Barcelona. Institut d'Estudis Medievals
2016  
3.
12 p, 101.8 KB Il Diario di viaggio in Svizzera di Antonio Fogazzaro / Marchand, Jean-Jacques (Université de Lausanne)
Antonio Fogazzaro (1842-1911), noto soprattutto per i suoi romanzi tra naturalismo, decadentismo e spiritualismo, come Piccolo Mondo Antico, Piccolo Mondo Moderno e Il Santo, esordì nel 1873 con il racconto in versi Miranda. [...]
Antonio Fogazzaro (1842-1911), known above all for his novels on naturalism, decadentism and spiritualism, such as Piccolo Mondo Antico, Piccolo Mondo Moderno and Il Santo, began his literary career in 1873 with the narrative poem Miranda. [...]

2014 - 10.5565/rev/qdi.370
Quaderns d'Italià, Núm. 19 (2014) , p. 139-150  
4.
10 p, 81.6 KB Frontiera reale e frontiera metaforica nelle opere degli emigrati italiani in Svizzera / Marchand, Jean-Jacques
Nelle oltre 250 opere letterarie scritte da emigrati italiani in Svizzera è quasi sempre presente il concetto di frontiera. Ma con il passare del tempo e a seconda dei generi, la frontiera, da discrimine fra un prima e un dopo, da luogo di un trauma spesso rimosso, si trasforma in metafora di un percorso di formazione compiuto ora atraverso il dolore e la malattia, ora attraverso la spiritualità e la solidarietà.
The frontier concept is omnipresent in over 250 literary works by Italian émigrés in Switzerland. But with the passage of time and the deline of the genre to a position of secondary importance, the frontier, from a form of discriminating between before and after, of displacing trauma, has been transformed into a metaphor of distance, of preparation either through pain and disease, or through spirituality and solidarity.

2002 - 10.5565/rev/qdi.109
Quaderns d'Italià, N. 7 (2002) , p. 31-40  

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