Papers: Venetian Chronicles
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<p>The physical arrangement of the volumes reflects the nature of a library. Throughout the... more <p>The physical arrangement of the volumes reflects the nature of a library. Throughout the various life stages of the Biblioteca di San Marco, astronomical manuscripts were placed on plutei and on shelves, according to an established order and to groupings by subject matter. Thus, our object of study will be the ancient (and the current) structure of the shelfmarks of the 'Marciani' manuscripts of astronomical content.</p> PaperRank:
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The Venetian collection of the Giustinian on the Zattere was originally founded at the end of the... more The Venetian collection of the Giustinian on the Zattere was originally founded at the end of the 18 t h century; it was added to later by the family, and is now combined with that of Albert Falck. The catalogues compiledat the beginning of the 19 t h century show that its content is dominated by material relating to Venetian history and by books linked to the family itself. When the Bibliophiles came to Venice, seven manuscripts were exhibited. These dated from the late 14 t h to the 18 t h centuries, and were examples of the richness of the collection, and of the texts and document types which it contains: two Promissioni of the Doge, a Venetian Commissione, one of the original manuscripts of the Laudi Sacre of Leonardo Giustinian, also Venetian, a Florentine volume of the Fioretti of St Francis, the fine Gonzagan book on horses, and finally the stage designs of Filippo Juvarra. PaperRank:
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Revue de musicologie, 1995
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Bulletin Du Bibliophile, 2005
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Alumina Paginas Miniadas, 2006
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Conference Presentations

La Biblioteca Nazionale Marciana martedì 20 ottobre 2020, dalle 10.30 alle 16.30 organizza una gi... more La Biblioteca Nazionale Marciana martedì 20 ottobre 2020, dalle 10.30 alle 16.30 organizza una giornata di studi dal titolo Restaurare per conoscere: il Dittico bessarioneo, il Globo celeste di Coronelli e la Mappa cordiforme di Hajji Ahmed, al fine di presentare gli importanti restauri che l'hanno impegnata recentemente. Verranno illustrate le metodologie adottate nel restauro, dando particolare rilievo alle campagne diagnostiche e alle diverse fasi degli interventi, calibrati su opere molto diverse tra loro e già restaurate e rimaneggiate in passato.
Portatile, commemorativo e tardorinascimentale, il Dittico è oggi nuovamente visibile dopo il restauro che ne ha fatto emergere le ridipinture antiche. L'opera, di ambito romano, si compone di due valve, ciascuna con una lastra di rame dipinta su entrambe le facce e corniciata in legno. All'interno sono raffigurati il ritratto in profilo di Bessarione e il sepolcro del cardinale come egli volle fosse eretto nella basilica dei Santi XII Apostoli a Roma, con iscrizioni in greco e latino. All'esterno stanno dipinte l'arma del cardinale e un'iscrizione estesa, dedica dell'erudito agostiniano Angelo Rocca al doge Pasquale Cicogna (1585-1595). L'intervento ha suggellato le celebrazioni dell'Anno bessarioneo 2018.
Il complesso restauro del Globo celeste di Coronelli è stato finanziato tramite Art Bonus, misura fiscale che favorisce il mecenatismo del patrimonio culturale. Nel febbraio del 1689 Vincenzo Maria Coronelli donò alla Repubblica la prima coppia di globi da tre piedi e mezzo realizzata nel laboratorio veneziano allestito ai Frari. Il Globo celeste costituisce un esemplare unico, poiché i fusi in carta furono stampati dall'incisore francese Jean Baptiste Nolin e si integrò a mano tutto l'apparato di iscrizioni. La sfera celeste fu poi colorata e trapunta di stelle e comete in ottone dorato.
L'intaglio xilografico di grande formato della Mappa cordiforme rappresenta il mondo a forma di cuore con estese note in turco. A firma del tunisino Hajji Ahmed, l'opera rappresenta in realtà il frutto di una collaborazione culturale e imprenditoriale veneziana. L'unica edizione a noi nota fu tratta nel 1795 dalle matrici lignee cinquecentesche ritrovate nell'Archivio del Consiglio di Dieci e affidate alla Libreria di San Marco. In seguito al restauro la stampa e le matrici sono ora esposte affiancate nella parte museale della Biblioteca, nell'ala dei Ridotti dei Procuratori. PaperRank:
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