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Lingua e potere in Pier Paolo Pasolini
Virga, Francesco (Palermo)

Date: 2011
Abstract: L'analisi delle diverse forme del linguaggio umano e dei suoi poteri, la questione dei rap­porti tra lingua e dialetti, con i suoi nessi stretti con la politica e la società, rappresentano una delle preoccupazioni centrali e insieme una costante dell'opera pasoliniana. Pasolini non venne mai meno al dovere per lui «primo» di un intellettuale: «eserci­tare prima di tutto e senza cedimenti di nessun genere un esame critico dei fatti». Fin da giovane concepì tale esame come una verifica continua, un continuo adattamento del periscopio all'orizzonte dei fenomeni, contro gli ideologi d'ogni tipo che hanno sempre fatto il contrario. Fu così tra i primi ad intravedere gli albori di una nuova epoca storica che -oltre a cancellare i tratti dell'antica civiltà contadina, ancora propria di gran parte dell'Italia nei primi anni '60- avrebbe finito per mutare «antropologicamente» gli italiani. L'articolo intende dimostrarlo, passando in rassegna tutti gli scritti dell'autore, non solo quelli linguistici, e soffermandosi su alcuni testi meno noti e poco studiati o trascurati dalla critica.
Abstract: Analysing different forms of human language and its powers, the issue of language-dialect connections, strictly intertwined with politics and society, represent one of the author's main concerns and, at the same time, a constant feature of Pasolini's work. Pasolini never compromised on what he believed to be his «primary» duty as an intel­lectual: «To perform, first and foremost, a critical examination of the facts». Since youth, he conceived of this examination as a continuous assessment, continuous focussing of his periscope to the horizon of phenomena, opposing ideologues of every kind who always did the opposite. He was therefore amongst the first to glimpse the dawn of a new histori­cal era that -in addition to eliminating the traits of an ancient agricultural civilization, which still defined most of Italy in the early '60s- would eventually «anthropologically» transform Italians. This article aims to demonstrate the above by reviewing all of the author's works, not only his linguistic ones, and to focus on some pieces that are lesser-known, rarely studied or neglected by critics.
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Language: Italià
Document: Article ; recerca ; Versió publicada
Subject: Llenguatge-poder ; Llengua-dialecte ; Televisió ; Consumisme ; Transformació antropològica ; Lingua-potere ; Lingua-dialetti ; Gramsci ; Televisione ; Consumismo ; Mutazione antropologica ; Language-power ; Language-dialects ; Television ; Consumerism ; Anthropological transformation
Published in: Quaderns d'Italià, Núm. 16 ( 2011) , p. 175-196, ISSN 2014-8828

Adreça alternativa: https://raco.cat/index.php/QuadernsItalia/article/view/247564
Adreça original: https://revistes.uab.cat/quadernsitalia/article/view/v16-virga
DOI: 10.5565/rev/qdi.304


22 p, 860.6 KB

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 Record created 2011-11-11, last modified 2022-10-29



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